Bruno Lanza: Un uomo, un poeta, una strada e un disco che è vita

 



Bruno Lanza, autore, poeta e commediografo, ritorna sulla scena musicale con un’opera intensa e senza tempo: Via Foria.


Questo disco non è solo una raccolta di canzoni, ma un viaggio intimo nei ricordi, negli amori e nelle storie che hanno segnato la sua esistenza.

Sul retro del CD, l’autore scrive una dedica che racchiude l’essenza del progetto:


“Di tutto ciò che ascolterete non sono io il vero autore. Ogni cosa, ogni sentimento, ogni emozione, mi è stata regalata dalle donne che ho conosciuto… che sia stata amicizia o amore. Sono loro le vere autrici di questo disco, a loro devo tutto. Non è stato il loro corpo a fare di me un uomo, ma i loro sguardi e le loro mani sulle mie”


Una strada, una vita, un amore proibito


Il brano “Via Foria” è un omaggio alla strada napoletana che ha segnato profondamente la vita dell’autore. Qui si è consumato uno degli amori più importanti di Lanza, nato come una storia clandestina e divenuto poi una relazione che ha cambiato la sua vita. In quelle stanze affacciate su Via Foria si sono intrecciati ricordi, emozioni e momenti di vita vissuta, che oggi rivivono nelle note di questa canzone.

Ma “Via Foria” non è solo un luogo fisico. È uno spazio simbolico, uno scenario che ha visto non solo l’amore nascere, ma anche dolori, speranze e la trasformazione di un uomo che ha saputo fare delle sue esperienze il cuore della sua arte.


 Amori perduti e ritrovati


 

Con una carriera costellata di successi (tra cui: MenteCuore, Amore Amaro, E tu mi manchi, In-canto , Maradona ‘e megl’ e Pelé) e una vita vissuta intensamente, Lanza ci regala 11 brani che toccano l’anima e parlano dritti al cuore.

In Chiamami, Bruno Lanza si confronta con il dolore della perdita, con l’assenza che diventa il motore di un’invocazione struggente: “Chiamami con il telefono di Dio”. Un canto rivolto all’amata scomparsa, un tentativo di ricucire il legame spezzato dalla morte. È un brano che attraversa il confine tra il qui e l’aldilà, mostrando come l’amore possa continuare a vivere oltre la dimensione terrena.


Di contro, in Adesso ci sei tu, l’autore celebra la speranza e la rinascita. “Adesso ci sei tu e io non muoio più”, canta Lanza, rivelando come un nuovo amore possa trasformare il dolore in luce e dare alla vita un nuovo significato, anche quando meno ce lo si aspetta.


Le donne come fonte di ispirazione


Lanza non ha mai nascosto l’importanza delle donne nella sua vita e nella sua arte. Nel disco, ogni brano è un tributo alle donne che ha amato, che lo hanno accompagnato e che lo hanno reso l’uomo e l’artista che è oggi. “Le donne mi hanno insegnato la vita,” afferma l’autore, “e se dovessi rinascere, vorrei essere una donna, perché la donna è la parte migliore del mondo.”


 

Le musiche di Via Foria sono firmate dal talentuoso Sally Monetti e arrangiate con maestria da Gianni Cuciniello, con un contributo speciale di Giuseppe Maiulli ed Eugenio frungillo. 


Ogni brano è un equilibrio perfetto tra parole e melodia, capace di trasportare l’ascoltatore in un universo di emozioni autentiche.


Un’eredità di poesia e coraggio


Figlio di Francesco Lanza, dentista dei poveri e anarchico che partecipò alle Quattro Giornate di Napoli, Bruno Lanza ha sempre vissuto controcorrente, fedele alle sue idee e alla sua visione del mondo. Il suo essere “scomodo” non ha mai compromesso la sua arte, che rimane un faro di autenticità nel panorama musicale e poetico italiano.


Ascoltare Via Foria è un’esperienza che va oltre la musica. È un’opportunità per riflettere sulla vita, sull’amore e sul significato dell’esistenza. È un viaggio poetico che merita di essere vissuto.


 


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