Ci sono periodi della nostra vita che, tra stress lavorativi, eventi dolorosi, traumi subiti, perdiamo il contatto con la nostra reale essenza.
La mente rimane bloccata in un susseguirsi di pensieri che non ci permettono di rilassarci, di poter dormire la notte, rendendoci ancora più esausti e privi di energia.
Tutto diventa faticoso, la nostra vita si colora di grigio e non vediamo più le sfumature colorate che ci circondano.
Cosa fare? Come poter trovare sollievo e riprendere il proprio equilibrio?
Il training autogeno è uno dei metodi che, se praticato con una certa regolarità, ci permette di uscire dalla gabbia dello stress e poter ritrovare la perduta serenità.
In cosa consiste questa pratica?
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento che si basa sull'idea di autogenicità, la capacità di produrre da sé determinate modificazioni a livello psicosomatico .
Si attua attraverso l'apprendimento graduale di una serie di esercizi di concentrazione psichica passiva che favoriscono il rilassamento.
Il metodo mira a limitare le funzioni di controllo e ad attivare i processi distensivi e rigenerativi.
Il training autogeno è un ottimo sostegno in momenti di difficoltà,come le situazioni di ansia e stress, nelle quali avvengono molte attivazioni a livello fisico ed emotivo; permette a chiunque lo impari di poterlo poi gestire in maniera autonoma e in qualsiasi situazione e luogo.
L'apprendimento della tecnica richiede un po' di tempo ed è importante mantenere viva la pratica nel corso del tempo una volta terminato il training di base.
Il training autogeno di base consiste nell'apprendimento graduale di una serie di esercizi di concentrazione psichica passiva che permettono progressivamente il realizzarsi di spontanee modificazioni di funzioni involontarie che fanno capo ai vari sistemi organici: la muscolatura, il sistema cardiovascolare e neurovegetativo, l'apparato respiratorio.
Ecco i passaggi del training autogeno di base:
1. Pesantezza:
Si cerca di percepire una sensazione di pesantezza in tutto il corpo, immaginando di essere come un peso morto.
2. Calore:
Si cerca di percepire una sensazione di calore in tutto il corpo, immaginando di essere al sole o immersi in una calda vasca di acqua.
3. Respirazione:
Si cerca di "sentire" il proprio respiro entrare ed uscire dalle narici.
4. Cardiovascolare:
Si cerca di percepire una sensazione di calma e regolarità nel battito cardiaco, immaginando di avere un cuore che batte regolarmente.
5. Addome:
Si cerca di percepire una sensazione di calma e rilassamento nell'addome, immaginando di avere un addome calmo e rilassato.
6. Fronte:
Si cerca di percepire una sensazione di freschezza sulla fronte, immaginando di avere una fronte fresca e rilassata.
È importante sottolineare che il training autogeno non deve essere considerato come un sostituto della terapia psicologica o medica, ma un metodo di supporto e che la pratica venga appresa con l'aiuto di un trainer.
