Silenzio. Sulle pietre frantumate, sui corpi spezzati da bombe cieche, sulle braccia vuote di madri che stringono brandelli di vita, di figli rinsecchiti dalla fame, che non hanno più lacrime per piangere. E i potenti? Chiusi nelle loro ville d’oro, festeggiano, ridono, ballano. Calici levati al cielo mentre a Gaza il cielo è fuoco. Un brindisi per la pace, ma non per quella terra maledetta, dove ogni notte è l’ultima per qualcuno. E noi? Con le valigie pronte, tra un ombrellone e un aperitivo, guardiamo altrove. Un popolo si spegne, un'…
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