(Jennypranz) C’è un merito, forse l’unico, che va riconosciuto con onestà intellettuale a Giuseppe Cruciani: è, a mio parere, un genio del male. Un uomo capace di trasformare la negatività in un marchio, la provocazione in una strategia commerciale, il veleno in spettacolo. A Napoli, insieme a Parenzo, ha messo in scena il suo rito prediletto: la messa del disprezzo, applaudita da chi, paradossalmente, dovrebbe esserne ferito. Il genio del male e la sua macchina perfetta. Cruciani non è uno sprovveduto. Ha un’intelligenza predatoria, una cap…
Social Plugin