IL LATTE SENZA LATTE (Jennypranz) Sono un cultore del latte, ma non di quella sostanza bianca e fluida che oggi si spaccia per tale in ogni scaffale del supermercato. Parlo del vero latte, quello che sa di stalla, di mattino presto, di mani ruvide e di vacche che respirano nebbia e fieno. Quel latte che non è soltanto un alimento, ma un atto culturale, una memoria, un’appartenenza. In Campania, terra dove la tradizione dovrebbe ancora contare qualcosa, il latte ha subito una trasformazione profonda, quasi una mutazione genetica. Una volta era…
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