Prossima Uscita Musicale:
S T E F A N I A D E I
ritorna a breve con
"SCINNEME ’A CUOLLO"
(Bruno Lanza/Gennaro Jennypranz Pranzile)
IL CORAGGIO DI DIRE BASTA
(Jennypranz)
Sta per arrivare un progetto artistico, targato Zeus, che non si limita a essere ascoltato: si sente nella pelle, nelle ossa, nel cuore. È il primo singolo estratto dalla nuova fatica discografica di Stefania Dei (Stefania Donadio), una delle voci più intense e magnetiche della scena contemporanea, capace di trasformare ogni nota in emozione, ogni parola in sguardo. La sua voce non interpreta: trascina, accende, scuote. È voce che scava, che brucia, che si fa simbolo di tutte le donne che hanno deciso di non tacere più.
Il brano si intitola “Scinneme ’a Cuollo”, un’espressione viva, tagliente, quotidiana.
Letteralmente significa “Togliti da dosso", "Non starmi addosso”, ma nel suo ventre linguistico custodisce molto di più: è il grido della libertà, l’inno del riscatto femminile, la voce di chi, dopo aver subito, sceglie di rialzarsi e dire basta.
Non una supplica, ma una dichiarazione di forza. Non una preghiera, ma un messaggio che esplode in musica, scritto per arrivare ovunque: nei vicoli, nelle case, negli occhi di chi ascolta.
Gli autori sono Bruno Lanza, penna di rara sensibilità, e Gennaro Jennypranz Pranzile, autore compositore che con la sua musica riesce a rendere palpabile ciò che spesso resta invisibile: la dignità ferita e la potenza del riscatto.
Lanza, con la sua scrittura viscerale e lucidissima, dà corpo alla parola come fosse argilla: la modella, la sporca, la solleva. Pranzile la veste di note che pulsano come vene aperte, creando una melodia che entra sotto pelle, una musica che non accompagna, ma combatte insieme al testo.
“Scinneme ’a Cuollo” nasce come risposta e come speranza: una canzone-manifesto, una scossa contro l’indifferenza, un gesto di ribellione poetica contro la violenza sulle donne.
La sua forza sta nel linguaggio popolare, che non sminuisce ma amplifica il messaggio: perché la verità, quando parla la lingua della vita, diventa universale.
Stefania Dei, con il suo timbro caldo e potente, dà respiro e corpo a questa battaglia emotiva. Nella sua interpretazione si sente la tempesta e la quiete, la ferita e la rinascita: una vocalità magnetica, che attraversa il dolore per trasformarlo in consapevolezza, in canto liberatorio.
Presto, la Zeus pubblicherà il video ufficiale, un tassello atteso di un progetto artistico che promette di scuotere coscienze e toccare corde profonde.
Non sarà solo un videoclip, ma una dichiarazione di presenza, un modo di dire al mondo che la musica può e deve farsi voce di chi non ne ha più.
“Scinneme ’a Cuollo” non è solo una canzone: è un colpo di tamburo nell’anima, un invito al coraggio, un abbraccio sonoro che dice alle donne... rialzatevi, parlate, vivete.
(Jennypranz)
Voglio inoltre ricordare che, in Italia, la “Violenza sulle Donne” non è soltanto una questione di ordine pubblico o un reato disciplinato dal Codice Penale, che la riconosce nei suoi molteplici aspetti: maltrattamenti, violenza sessuale, stalking, fino all’omicidio aggravato definito ormai femminicidio, ma rappresenta a tutti gli effetti una grave Emergenza di Salute Pubblica.
Le conseguenze che questa violenza produce sono profonde e trasversali: fisiche, psichiche, relazionali e sociali. Per questo, le strutture sanitarie, i pronto soccorso e gli ospedali sono tenuti a garantire percorsi assistenziali specifici, noti come Codice Rosa, che proteggono, curano e ascoltano.
A fronte di tutto ciò, non si può restare spettatori. Ogni ferita invisibile, ogni silenzio imposto, ogni paura taciuta è una sconfitta non solo della giustizia, ma anche della nostra civiltà.
Una società è davvero evoluta non quando punisce i colpevoli, ma quando previene la violenza, protegge i vulnerabili e restituisce dignità a chi l’ha perduta.
Per questo, ogni donna che chiede aiuto non va solo accolta: va creduta, ascoltata e difesa. Sempre.